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Al Presidente Del Zoppo la Stella d'Oro al merito sportivo

Mattinata a Roma per il Presidente Benedetto del Zoppo che ha ricevuto dalle mani del Presidente del Coni Giovanni Malagò la Stella d'Oro al merito sportivo. L'importante riconoscimento è stato consegnato nel corso di una cerimonia che ha avuto luogo al Salone d'Onore del Coni. Assieme al presidente del Zoppo, hanno ricevuto la Stella d'Oro anche i presidenti di altre undici federazioni:

Paolo Azzi per la scherma, Flavio D'Ambrosi per il pugilato, Cordiano Dagnoni per il ciclismo, per il triathlon Riccardo Giubilei, per lo squash Antonella Granata; Marzio Innocenti per il rugby, Enzo Resciniti per la danza sportiva, Davide Battistella per l'arrampicata sportiva, Luigi Maggi per gli scacchi, Roberto Santucci per la Federazione Tiro Dinamico Sportivo e Cosimo Zecca per il bowling. (Fotogallery completa al link: CONSEGNA STELLE D'ORO AL MERITO SPORTIVO)

Il tutto è avvenuto nell'ambito della 1112ª riunione della Giunta Nazionale CONI che ha aperto i lavori approvando i verbali della precedente riunione del 23 febbraio e procedendo poi alla consegna delle Stelle al merito. Successivamente il Presidente del Coni Malagò ha illustrando la situazione relativa alla fase post approvazione definitiva del Decreto sull’autonomia del CONI e ha comunicato di aver nominato Franco Carrraro presidente del Consiglio Nazionale Elettivo per il prossimo 13 maggio a Milano. Su proposta della Commissione Atleti sono stati inseriti nella Walk of Fame cinque nuovi grandi personaggi dello sport italiano: Paolo Rossi, Alessandro Andrei, Vincenzo Maenza, Gabriella Paruzzi e Paolo Bettini.

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Si accelera verso il mondiale. Lavoro intenso per gli azzurri

Sono stati giorni intensi e all’insegna di allenamenti e test quelli che la nazionale italiana di rafting e pararafting ha trascorso a Bagni di Lucca, in Toscana, nel raduno organizzato dallo staff guidato dal dt Paolo Benciolini durante le festività pasquali. 

Fino a lunedì gli atleti e le atlete delle squadre azzurre convocati in raduno, hanno avuto modo di approfittare del buon livello d’acqua sulla Lima e della straordinaria accoglienza da parte dei padroni di casa del “Rockonda Rafting” per proseguire la preparazione in vista delle gare e degli eventi di avvicinamento al mondiale in Francia. 

“Abbiamo lavorato in maniera intensa e non sono mancati i momenti di confronto - ha spiegato il dt Benciolini - abbiamo deciso di approfittare di questo lungo weekend pasquale per intensificare il più possibile il lavoro per fare un ulteriore step in ottica mondiale. E’stato interessante anche quanto fatto negli ultimi due giorni quando abbiamo deciso di “mescolare” gli equipaggi, creandone di totalmente nuovi e verificando con nuovi assetti strategie, tecniche e capacità di ciascun atleta di misurarsi tra le rapide in una situazione e con compagni in parte nuovi. Oltre a questo, abbiamo anche lavorato su equipaggi misti, sempre per arrivare preparati ai mondiali e devo dire che le impressioni sono state più che positive”. 

Paolo Benciolini, affiancato da Elena Bragastini, da Felix Pirhofer e per il club di casa da Fabio Corsi, hanno preparato una cinque giorni di allenamento molto intensa. Pasqua al lavoro, Pasquetta al lavoro così come si era lavorato nei tre giorni precedenti. Vista l’importanza dell’appuntamento iridato diventa fondamentale sfruttare ogni singolo minuto di raduno. Un bagno sulla Lima a fine allenamento i ragazzi e le ragazze se lo sono comunque concessi, senza dimenticare di documentare il tutto per i social con l’hahstag #firaft ed essere ricondivisi dai canali ufficiali. 

Poi tutti nuovamente concentrati per raggiungere l’obiettivo: “Tra un paio di settimane ci ritroveremo in Piemonte, a Saluggia in provincia di Vercelli per la prossima gara - prosegue Benciolini - e quindici giorni più tardi, l’8 e il 9 maggio, saremo sul Sesia per la prima selezione mondiale”.

Grande lavoro, e test specifici, sono quelli messi in acqua anche dagli equipaggi del pararafting: “I ragazzi hanno lavorato bene. Abbiamo fatto delle lunghe, delle ripetute e provato più volte i percorsi di slalom. Anche con loro poi siamo riusciti a provare con una certa attenzione le varie dinamiche dell’RX e i riscontri sono stati più che positivi. Il fiume è molto tecnico, avevamo acqua anche al di sopra del livello previsto e questo ci ha permesso di lavorare al meglio. Sia dal punto di vista della forza, ma anche sotto l’aspetto della capacità di “leggere” al meglio il fiume, individuando le linee e le traiettorie migliori in ogni momento”. 

E’stato un fine settimana nel quale la squadra ha ricevuto anche la gradita visita dell’amministrazione comunale di Bagni di Lucca, orgogliosa della presenza degli atleti azzurri nel proprio territorio. Una trentina, in totale, gli atleti presenti tra rafting e pararafting, in rappresentanza delle categorie senior e under 23 maschile e femminile. 

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A Bagni di Lucca la Pasqua azzurra è in raduno!

Sono 26 gli atleti convocati dallo staff tecnico azzurro a Bagni di Lucca, in Toscana, che fino a lunedì 5 aprile si stanno allenando nell'ambito del raduno agonistico in corso e che ha preso il via nella giornata di ieri. Due equipaggi maschili, tre femminili e due team per il settore pararafting in azione per finalizzare ulteriormente la preparazione in vista dell'obiettivo mondiale. 

Quattro giorni di allenamenti ad alta intensità con la prima fase durante la quale gli atleti azzurri, con il supporto fondamentale dei padroni di casa del "Rockonda Rafting", hanno affrontato ben undici chilometri di discesa lungo il fiume oltre ad una serie di test fisici grazie ai quali testare la preparazione fisica attuale e orientare i programmi futuri in ottica iridata. 

E se quella di ieri, per tutti in Italia, è stata una giornata di scherzi, l'Italia del rafting il primo aprile non ha affatto scherzato. Tutti i 26 atleti si sono dovuti misurare fin da subito con l'intenso programma di allenamenti predisposto dallo staff azzurrol'appuntamento con la prossima gara dell'anno è previsto in Piemonte, salvo modifiche dovute all'evolversi della situazione pandemica. 

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Attraversando l'Italia. ASV Sterzing al top tra le acque dell'Isarco

“Dateci un cronometro e un avversario, e noi siamo felici”. Dalle parti di Vipiteno, in casa ASV Sterzing, l’imperativo è questo quando si parla di rafting. La storica realtà presieduta da Toni Agostini è orientata in maniera prevalente all’aspetto agonistico del nostro sport e non a caso, da tempo, vanta risultati di livello assoluto, sia in campo nazionale ma anche in campo internazionale. 

Ne parliamo con Damiano Casazza, giovane ma al tempo stesso “senior” della società nonchè fresco di nomina nel nuovo consiglio Firaft in rappresentanza degli atleti: “Come per tutti, anche per noi questi sono tempi piuttosto difficili per allenarci e per portare avanti l’attività. Io e altri lavoriamo e studiamo in Italia ma altri componenti dell’equipaggio fanno lo stesso in Austria. Passare il confine, in tempi di Covid-19 non è facile e di conseguenza risentiamo in maniera importante di questa situazione. Ma organizzandoci, e stringendo i denti, le nostre uscite sull’Isarco riusciamo a farle, magari con meno regolarità rispetto al passato ma speriamo di tornare presto alla normalità, per il rafting ma ovviamente non solo per l’aspetto sportivo”. 

Under 23, under 19 e cadetti sono gli equipaggi sui quali al momento l’ASV Sterzing di Vipiteno sta investendo, con allenamenti mirati e partecipazioni agli eventi agonistici. Nata nel 1905, la società ha quindi oltre cento anni e comprende numerose discipline, tra le quali appunto il rafting. Una storia molto articolata quella della società, sciolta nel 1932 ai tempi del fascismo e risorta, grazie alla volontà di alcuni appassionati, nel 1968. Da quel momento in poi la sua attività non si è più fermata arrivando ai giorni nostri, per quanto riguarda il rafting, con ambizioni importanti. 

Una ventina di atleti che affiancati da tecnici e appassionati raggiungono i campi gara di tutta Italia mettendosi alla prova e, spesso, ottenendo traguardi importanti. Su tutti, spicca l’equipaggio di cui proprio Damiano Casazza fa parte; oltre a lui, per quanto riguarda l’under 23, ci sono oggi Michael Zanella, Mark Mair e Martin Unterthurner, quest’ultimo canoista oltre che atleta di rafting e tesserato per la Tigerle ASD con la quale, comunque, l’ASV Sterzing collabora costantemente: 

“Siamo un equipaggio che pagaia assieme da diversi anni e proprio per questo ci conosciamo molto bene - spiega Damiano - il problema attuale è che Michael e Mark studiano a Innsbruck mentre Martin studia a Graz; conciliare impegni e burocrazia per rientrare in Italia non è semplicissimo. Servono tamponi settimanali e tutta una serie di incombenze con le quali stiamo imparando ad avere a che fare quotidianamente. Nel frattempo, comunque, qui sull’Isarco ci alleniamo e alleniamo anche i più giovani, così da mantenere continuità e farci trovare pronti nel momento in cui saremo chiamati nuovamente a sfidare il cronometro. Non avendo una base “turistica”, la nostra attività si basa solo ed esclusivamente sugli sponsor; ringraziamo ovviamente quelli che abbiamo e speriamo di riuscire ad attrarre sempre più partner così da poter andare incontro alle incombenze quotidiane con serenità”. 

Non è un mistero che l’ASV Sterzing si stia preparando per provare a staccare il pass per il mondiale in Francia: “L’obiettivo è quello - spiega Damiano - ma sappiamo che non sarà facile. Siamo ancora giovani, anche se ci alleniamo e gareggiamo assieme da anni con ottimi risultati; quindi ci proveremo”. 

Esordienti a Bratislava nel 2014, sul canale di Cunovo, gli atleti dell’ASV Sterzing hanno poi affrontato numerosi altri campi gara internazionali: dai mondiali 2015 di Dubai all’europeo di Tacen, passando poi per presenze in occasione di ulteriori eventi senior negli anni successivi. Esperienze che hanno permesso al team di crescere e di essere, ora, sempre a buoni livelli.

Come per il resto d’Italia, anche in casa ASV Sterzing si lavora e ci si impegna quotidianamente per portare sempre più in alto il rafting italiano.

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Mondiali in tv. C'è l'accordo con Sky MS Channel, gare anche sul web

E'stato ufficializzato pochi giorni fa l'accordo che permetterà a tutti gli appassionati del nostro sport ma più in generale a tutto il pubblico italiano di godersi i prossimi campionati del mondo di rafting in diretta tv. Le gare saranno infatti trasmesse integralmente in streaming, con commento inglese, sulla web tv MS 360 (ms360.tv) ed i momenti salienti verranno anche trasmessi in diretta sul canale 814 di Sky MS Channel e sul network del digitale terrestre MS Sport, con commento italiano.

Un nuovo importante accordo per il gruppo editoriale piemontese quello con la World Rafting Federation che andrà ad impreziosire il palinsesto del canale 814 di Sky MS Channel con contenuti nuovi contenuti proprio dedicati a far scoprire il rafting a tutti i telespettatori.

Il rafting, uno sport affascinante e spettacolare praticato in suggestivi scenari, da sempre regala emozionanti competizioni che non godono di ampia visibilità a livello nazionale. Da qui l’idea di creare un format dedicato proprio a far scoprire tutti le curiosità e la storia di questo sport.

Mediasport Group grazie a questo accordo sarà media partner ufficiale ed esclusivo proprio dei Mondiali WRF che si svolgeranno in Francia dal 30 Giugno al 3 Luglio. Le gare saranno trasmesse integralmente in streaming, con commento inglese, sulla web tv MS 360 (ms360.tv) ed i momenti salienti verranno anche trasmessi in diretta sul canale 814 di Sky MS Channel e sul network del digitale terrestre MS Sport, con commento italiano.

La realizzazione del format avrà l’obiettivo di avvicinare gli spettatori all’evento mondiale e di sviscerare la disciplina nelle sue sfaccettature e far conoscere al pubblico questo sport che fin ad ora ha avuto poca visibilità sulle reti televisive. Il programma sarà strutturato sulla di base di 5 puntate che tratteranno diversi temi, dalla storia alla presentazione della stagione 2021 che vedrà il suo culmine con i Mondiali ed andrà in onda con cadenza quindicinale a partire dal prossimo venerdì 16 aprile alle ore 22.00 e prevederà la presenza di ospiti prestigiosi sia in rappresentanza degli organismi mondiali che della Federazione Italiana, oltre che di atleti rappresentativi.

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Attraversando l'Italia. Gommoni in "AqQua" a Vigevano

Rafting Tutti 1Navigare con i gommoni tra le acque del primo parco fluviale d’Europa. Accade a Vigevano, sul Ticino in provincia di Pavia, dove la voglia di stare all’aria aperta, in salute, e la necessità di dare valore alla natura e all’elemento “acqua” vanno di pari passo grazie alle numerose attività che si possono svolgere in questo piccolo paradiso della Lombardia.

In una regione dalla grande vocazione industriale ed economica, gioielli come il Ticino, da preservare, vengono valorizzati grazie al lavoro delle realtà sportive del territorio. Tra queste la AqQua Canoa & Rafting la cui sede trova spazio nei locali della centrale idroelettrica “Ludovico il Moro”, gestita da Enel Green Power.

Tra un’uscita in gommone e l’altra, incontriamo Alberto Vincenzi che assieme alla moglie Tiziana Audo Gianotti gestisce i vari aspetti della società: “Da quando sono arrivato a contatto con AqQua, nel 2012, abbiamo progressivamente concentrato la nostra attività per far conoscere il Ticino e i territori del parco fluviale ai più giovani. Questa realtà nasce nel 2003 da un’idea di Filippo Villa che portò il rafting tra le acque tranquille di questo fiume, con un’ottica di creare una realtà capace di fare da presidio sul territorio e di essere luogo di aggregazione con un’importante finalità sociale. Negli anni sono nati diversi progetti di didattica fluviale, partirono da qui numerosi corsi e iniziative e l’attività si sviluppò in maniera importante. Nove anni dopo arrivai qui e presi le redini della società, puntando a diffondere gli sport d’acqua nelle scuole con progetti gratuiti grazie ai quali dare a tutti la possibilità di vedere il mondo da un punto di vista diverso, in armonia con la natura e a contatto con l’acqua”.

Annualmente, e in epoca pre-Covid 19, i gommoni e le canoe di “AqQua” hanno “messo in acqua” dai 6000 ai 7000 tra studenti e insegnanti di ogni età e provenienti da ogni parte della regione Lombardia ma anche al di fuori dei confini lombardi. Oggi la società conta anche una quarantina di soci che, partendo dalla canoa e passando al rafting, si ritrovano con regolarità per fare attività ma anche poi per trascorrere le giornate in compagnia, tra pranzi succulenti e cene in relax; una socialità e momenti conviviali che sono da sempre alla base del nostro sport: “Al momento siamo stati costretti a fermarci vista la situazione pandemica - spiega Vincenzi - ma contiamo di tornare presto a fare quello che ci piace e a dare la possibilità a sempre più persone di avvicinarsi al Ticino e alla natura grazie a noi. In questi anni abbiamo organizzato anche i campionati studenteschi lombardi di rafting per le scuole medie, toccando anche i 150 iscritti all’evento. Momenti di aggregazione che uniti all’agonismo ci hanno regalato grandi emozioni”.

Turismo, agonismo ma anche cultura del fiume e dell’ambiente: “Portiamo le persone alla scoperta del Ticino, facendo capire loro l’importanza dell’acqua, del deflusso minimo vitale, dei danni causati dall’incuria e dall’abbandono dei rifiuti - prosegue Vincenzi - in quest’ottica si inserisce anche l’attività che ci vedrà protagonisti, assieme ad altre realtà operanti sul Ticino, con l’iniziativa “A.Ma.Te.”, l’acronimo di Acqua, Mare e Terra, le tre giornate in programma da qui ai prossimi weekend durante le quali, nel rispetto del distanziamento fisico dettato dall’attuale situazione sanitaria, canoisti e atleti del rafting scenderanno in acqua per sostenere l’ambiente pulendo tratti di fiumi, mari e laghi e dando vita a tutta una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare il maggior numero di persone su questi temi".

La sede della società come detto è a Vigevano e si occupa non solo di rafting ma più in generale dei tanti sport che si possono fare a contatto con la natura: “Di recente abbiamo dato vita anche al “Ticino Grand Tour” unendo le camminate ai percorsi in bicicletta e a quelli fluviali, con rafting e canoa. Il tutto alla scoperta del nostro fiume. Per quanto riguarda il nostro approccio, crediamo molto nel dare ai più piccoli la possibilità di sperimentare ed è per questo che li “mettiamo in acqua” già a partire dai sei anni: rafting, canoa, stand up paddle e molto altro in sicurezza. Un’attività aperta anche alle persone con disabilità; negli anni abbiamo stretto accordi e intese con il Comitato Italiano Paralimpico, accompagnando persone con disabilità intellettive e in acqua in collaborazione ad esempio con i Lions di Vigevano”.

L’aspetto turistico, didattico e amatoriale è peraltro funzionale anche all’agonismo, non prioritario per “AqQua” ma comunque importante: “Preferiamo l’attività turistica a quella agonistica ma anche semplicemente i regionali studenteschi che organizziamo sono una nostra finestra, importante, aperta anche all’agonismo. Ha iniziato da noi ad esempio Riccardo Novella, atleta di pararafting e non è escluso che come lui, anche altri a breve o in futuro decidano di abbracciare anche l’agonismo”.

Coordinatore tecnico di AqQua, Alberto Vincenzi è anche maestro formatore Firaft, allenatore e istruttore amatoriale per la Federcanoa, ma anche delegato regionale Lombardia per la nostra federazione e rappresentante dei tecnici all’interno del consiglio del Coni Lombardia: “Tanti incarichi e compiti che non mi distolgono però dalla mia passione - conclude Alberto Vincenzi - quella cioè di stare a contatto con l’acqua del Ticino e coinvolgere sempre più persone condividendo con loro ciò che ho imparato negli anni tra rafting e canoa. A partire dai più piccoli, arrivando poi ai grandi, è importante far capire che trattare bene l’ambiente è un favore che facciamo a noi stessi e che non possiamo demandare ad altri. Il Ticino e le sue bellezze sono alla portata di tutti, sta a noi trattarle bene e valorizzarle nel giusto modo”.

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