La Federazione Italiana Rafting ha avviato ufficialmente il Progetto Facciamo Squadra, un progetto che segna un passaggio significativo per la crescita del movimento e per la diffusione dello sport di base sul territorio nazionale. L’iniziativa è economicamente sostenuta da Sport e Salute, a testimonianza dell’importanza che le istituzioni attribuiscono al rafting non solo come disciplina sportiva, ma come vero e proprio strumento educativo, inclusivo e sociale.

Il progetto, della durata di otto mesi, nasce con un obiettivo preciso: avvicinare i giovani allo sport, in particolare nella fascia compresa tra i 10 e i 18 anni, offrendo loro un contesto formativo di qualità, gratuito e accessibile. L’intento è quello di contrastare l’abbandono precoce della pratica sportiva, un fenomeno diffuso tra gli adolescenti, e al tempo stesso trasmettere i valori fondamentali che lo sport porta con sé: spirito di squadra, collaborazione, rispetto delle regole, attenzione per l’ambiente e inclusione sociale.

Gli allenamenti settimanali, due della durata minima di due ore ciascuno, saranno tenuti da tecnici federali, che forniranno conoscenze e attrezzature adeguate ai partecipanti. Oltre alle sessioni di pratica sul fiume, il progetto prevede attività di preparazione fisica, attività didattiche, percorsi di formazione per i ragazzi più grandi che desiderano intraprendere la strada per diventare istruttore sportivo come tecnici di base, momenti di sensibilizzazione sulla sicurezza fluviale e raduni territoriali.

Il calendario, scandito da tappe ben definite, non è solo una successione di attività sportive, ma una vera e propria esperienza di crescita personale e collettiva. Ogni società coinvolta diventa un punto di riferimento per i ragazzi, offrendo spazi non soltanto per l’allenamento, ma anche per lo studio, la socialità e la condivisione. L’idea alla base è che lo sport non si limiti al gesto tecnico, ma diventi parte integrante del percorso di vita dei giovani, fornendo strumenti utili a livello fisico, emotivo ed educativo.

Il valore aggiunto del progetto è rappresentato dal radicamento territoriale: le società ammesse, distribuite in diverse regioni italiane, garantiscono una copertura capillare che permette a tanti ragazzi di avvicinarsi al rafting senza barriere economiche o logistiche. In totale sono 15 gli Affiliati coinvolti, per un totale di 45 squadre partecipanti.

Le società che hanno aderito e sono state ammesse al progetto sono: ASD Canoe e Rafting Pescantina Bussolengo (3 squadre), Indomita Valtellina River (8 squadre), RKA Rockonda (3 squadre), Ivrea Canoa Club (3 squadre), Granda Canoa Club (3 squadre), Navigliosport (3 squadre), Rafting Aventure Villeneuve (2 squadre), Centro Canoa e Rafting Monrosa (1 squadra), Canoa Club Verona (2 squadre), Centrosportavventura (4 squadre), M & N Movimento e Natura (2 squadre), Riverside Roma (3 squadre), Riverland (1 squadra), Aqqua Canoa & Rafting (5 squadre) e Garfagnana Rafting (2 squadre).

Con questo progetto, la Federazione Italiana Rafting riafferma il proprio impegno nella diffusione dello sport come diritto e come valore sociale, offrendo ai ragazzi un’opportunità concreta di crescita, di inclusione e di divertimento sano. Nei prossimi mesi saranno proprio le storie dei giovani coinvolti e l’entusiasmo delle società a testimoniare la forza di un’iniziativa che mette al centro le persone e il territorio.

Sara Amonini

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