9 dicembre 2026

Un momento storico ed unico si è svolto oggi sotto la spettacolare cascata delle Marmore, a Terni.

Una nuova pagina è stata infatti scritta, non solo per la storia del rafting, ma anche per il movimento olimpico: la Fiamma Olimpica è giunta ieri alle Cascate delle Marmore, dove ha compiuto per la prima volta nella storia una tappa in gommone, lungo le rapide del fiume Nera.

La Federazione Italiana Rafting annuncia questo evento di portata storica per il movimento sportivo nazionale e internazionale, realizzato grazie alla collaborazione del Centro Canoa e Rafting Le Marmore, una delle sedi più prestigiose del posto.

La torcia Olimpica è stata accolta da atleti, tecnici, istituzioni locali ed appassionati accolti per assistere a questo evento, unico e suggestivo. In un contesto naturale unico e simbolico, la Fiamma è stata passata nelle mani di una dei tecnici del centro delle Marmore ed ha intrapreso un tratto del suo percorso a bordo di un gommone, scendendo le acque che da anni accolgono migliaia di turisti ed amanti degli sport outdoor e che ospitano competizioni nazionali. Il team dei tecnici del Centro ha quindi accompagnato la torcia olimpica lungo la tratta che percorrono quotidianamente con i turisti praticanti la disciplina del rafting, garantendo la sicurezza dalla discesa e assicurandosi che la fiamma non si spegnesse.

Si è trattato di un momento senza precedenti: mai prima d’oggi la Fiamma Olimpica aveva affrontato un tratto fluviale in gommone, rendendo questa tappa un omaggio straordinario allo sport outdoor italiano e alla tradizione del rafting.

La scelta delle Marmore non è casuale. Le celebri cascate umbre rappresentano uno dei luoghi più iconici e suggestivi del nostro Paese e un punto di riferimento del rafting e dell’hydrospeed nazionali. Questa tappa del percorso della torcia Olimpica ha offerto un’occasione di visibilità e valorizzazione non solo del territorio umbro e della magnifica cascata delle Marmore, ma all’intero movimento del rafting.

L’evento rimarrà una pagina indelebile nella storia del movimento: una celebrazione dello sport, del territorio e dello spirito olimpico, che guarda con entusiasmo al cammino verso Milano-Cortina 2026.

 

Sara Amonini