• Ivrea saluta gli azzurri. Progressi e buone performance sulla Dora

    ivrea raduno 2021bBuone impressioni e riscontri positivi in ottica futura per il raduno di Ivrea che ha visto in azione sulla Dora Baltea un buon gruppo di atleti, agli ordini dello staff tecnico azzurro guidato dal DT Paolo Benciolini. Due giorni di allenamenti intensi, a stretto contatto con le rapide dell'impegnativo canale, durante i quali si sono messi tasselli importanti per il resto della stagione:

    "Il raduno è andato bene. Ivrea è sempre un campo di allenamento molto performante, che mette a dura prova tutti gli atleti costringendo l’intero gruppo ad un’imponente mole di lavoro - commenta il DT azzurro Paolo Benciolini - abbiamo sfruttato al meglio il tempo a nostra disposizione; per quanto riguarda i vari team, Verona si è confermata in gran forma e le ragazze della Val d’Aosta continuano ad andare molto forte. C’erano degli elementi con qualche problema fisico che fortunatamente stanno ritornando in forma, giorno dopo giorno. Rivedersi assieme, nel rispetto comunque delle normative anticovid, è stato molto entusiasmante anche dal punto di vista emotivo. 

    Tornando ai temi tecnici voglio sottolineare altri due aspetti che sono emersi da questa due giorni di allenamenti sulla dora. L’equipaggio misto dei senior sta trovando sempre di più il ritmo giusto e questo è un ulteriore step confortante per il futuro. E guardo con grande attenzione alla crescita degli atleti del pararafting. Anche per loro si è trattato di una prova non semplice e l'equipaggio azzurro del nostro pararafting ha messo in acqua un buon numero di discese con riscontri cronometrici sempre migliori. La sempre più elevata conoscenza del canale, e la capacità di reagire agli imprevisti sono stati ulteriormente allenati". 

    Benciolini ha poi guardato ovviamente al futuro, nel cuore di una stagione che promette spettacolo e alla quale l'Italia vuole approcciarsi al meglio:  

    "Ovviamente il lavoro da fare non manca e i tempi stringono sempre di più perchè gli appuntamenti importanti si avvicinano. Stiamo cercando di organizzare raduni sempre più ravvicinati, così da seguire con maggior costanza i ragazzi e vederli di più; tra quindici giorni ci sposteremo a Verona con un altro raduno per le squadre nazionali, nella speranza che la situazione pandemica ci possa permettere di ampliare il tutto anche alle squadre non nazionali. Sarebbe importante, sia perchè rappresenterebbe un segnale di distensione, e vorrebbe dire che l’aspetto sanitario sta tornando sotto controllo ed è in fase di miglioramento, sia ovviamente perchè in ambito rafting ci sarebbe la possibilità di avere un confronto con un numero ancora maggiore di atleti ed equipaggi. Staremo comunque a vedere quello che accadrà. Ma già dopo questo weekend di Ivrea le impressioni sono buone e crediamo che la strada intrapresa sia proprio quella giusta". 

    ivrea raduno equipaggi

  • L'Italia si raduna a Ivrea. Il DT Benciolini: "Pronti ed entusiasti"

    paolobencioliniL’Italia del rafting torna in raduno e lo fa a Ivrea, sulla Dora Baltea. Sabato 6 e domenica 7 febbraio un’ampia selezione di atleti si ritroverà, nel pieno rispetto della normativa antiCovid-19, per mettere ulteriori basi in vista dell’appuntamento iridato in programma a fine giugno in Francia:

    “Dopo un 2020 molto difficile per i problemi che tutti conosciamo, ritrovarci assieme sarà davvero emozionante – spiega il DT azzurro Paolo Benciolini – la situazione pandemica ci ha costretto a modificare leggermente anche le modalità con cui ci raduniamo ma già il fatto di tornare in azione ci dà molta carica. Sabato e domenica saranno giorni intensi. I ragazzi e le ragazze del rafting e del para-rafting hanno ovviamente già la mente proiettata al mondiale in Francia; questo è l’obiettivo agonistico di questo 2021 e proprio in ottica iridata abbiamo impostato il lavoro di questa stagione”.

    Al mondiale in terra transalpina la squadra italiana punta a partecipare con un totale di 6 gommoni: due con equipaggio maschile, due al femminile e due per il para-rafting. In Francia l’organizzazione è già al lavoro per accogliere al meglio il mondo del rafting.

    “Nel 2020 tutti gli eventi internazionali sono stati cancellati e non è stato facile proseguire l’attività – prosegue Benciolini – noi tecnici abbiamo cercato di mantenere il contatto con gli atleti andando direttamente sui campi di allenamento dove hanno lavorato le varie società. Un tour che ci ha visti impegnati per molto tempo, anche nei mesi più difficili, e che ci ha permesso di mantenere comunque un contatto, importante per essere pronti alla ripartenza. Quando c’è stata la possibilità, abbiamo svolto anche dei periodi di allenamento tra la Val d’Aosta, sul fiume Noce e tra le rapide del Passirio, a Merano. Ora Ivrea, la Dora Baltea, e la voglia di ripartire”.

    Un raduno particolare, su un canale sempre molto performante: “Con la pandemia in atto le modalità passate dei raduni sono dovute necessariamente cambiare. Ecco perché in questo caso non si tratta di un raduno aperto ma è stato invece limitato ad una rosa, comunque ampia, di atleti di interesse nazionale. Dopo Ivrea, dove contiamo di allenarci intensamente, ci sposteremo successivamente in Calabria per un secondo raduno in attesa delle selezioni che andremo poi a svolgere tra la Valsesia e il fiume Avisio”.

    In Francia, ai mondiali, si gareggerà su un fiume, con caratteristiche diverse da quelle che può avere un canale artificiale: “Il campo gara in cui ci giocheremo le medaglie mondiali è un fiume naturale, nel quale comunque è evidente l’intervento dell’uomo. Proprio per questo, anche per i raduni e gli appuntamenti che ci porteranno in Francia, abbiamo scelto di puntare su allenamenti da fare su percorsi simili, riducendo magari rispetto al passato le ore in canale artificiale. Una strategia condivisa che, auspichiamo, ci porterà ad arrivare preparati a fine giugno. Sarà davvero emozionante rivedere i ragazzi dopo tanto tempo, tutti assieme in raduno. Ma attenzione – conclude il DT Benciolini – dopo i primi momenti di emozione ci metteremo subito d’impegno; perché giugno non è lontano e noi vogliamo portare con onore, e il più in alto possibile il nostro tricolore”.