Lo scorso weekend, presso il centro rafting di Indomita Valtellina River, a Castione Andevenno (SO) si sono svolti i primi test fisici della stagione, coinvolgendo circa trenta atleti appartenenti alle categorie Under 19, Under 23, Senior e Para. Si tratta del primo appuntamento di un percorso che vedrà impegnati oltre sessanta atleti della nazionale italiana di rafting, in preparazione dei due importanti eventi internazionali che ci attendono nel 2025: il Campionato Mondiale Giovanile, in programma in Slovenia a luglio e il Campionato Mondiale Senior, che si terrà a novembre in Argentina.
Queste due giornate di test, intense e altamente significative per lo staff tecnico e per gli atleti stessi, sono state indispensabili per permettere al nuovo Direttore Tecnico Heros Ribeiro Ferreira di programmare al meglio la preparazione di ogni singolo atleta e delle squadre italiane. I test sono iniziati con la raccolta dei dati dermatoglifici e la rilevazione delle misure antropometriche come altezza totale, apertura alare, peso corporeo e lunghezza del braccio. Questi parametri permettono di avere un quadro dettagliato della struttura fisica degli atleti ed analizzare come le caratteristiche morfologiche possano influire sulle performance in acqua. Successivamente gli atleti sono stati sottoposti ad una serie di prove fisiche mirate a valutare forza, resistenza, equilibrio e capacità anaerobica. Tra gli esercizi principali figurano push-up, trazioni con barra, sit-up, esercizi di bilanciamento dinamico e test al pagaiergometro, strumento fondamentale per misurare la potenza specifica del gesto tecnico della pagaiata.
Nel rafting di alto livello, ogni dettaglio fa la differenza. Questo sport, come tutti, non si limita solo alla tecnica o alla strategia di gara: per affrontare le rapide dei fiumi e le differenti specialità con efficacia e sicurezza, è necessario disporre di una base fisica solida e ben equilibrata. I test permettono di identificare i punti di forza e le aree di miglioramento di ciascun atleta, offrendo una fotografia precisa delle capacità fisiche di partenza per poter costruire programmi di allenamento personalizzati e calibrati sulle esigenze specifiche di ogni atleta. Questo approccio consente non solo di monitorare i progressi nel corso della stagione, ma anche di prevenire infortuni e ottimizzare le prestazioni in competizione.
Questo primo weekend di test fisici, a cui seguiranno dei test specifici svolti in acqua, rappresenta l’inizio di un percorso per tutti gli atleti italiani e per la nostra Federazione verso il successo ed il progresso. La cura dei dettagli ed un approccio scientifico alla preparazione fisica sono elementi chiave per raggiungere i molti obiettivi internazionali di quest’anno, obiettivi che gli azzurri affronteranno con la solita determinazione e ambizione.
Il viaggio verso i Mondiali è iniziato. Siamo pronti ad affrontarlo con passione, impegno e un unico obiettivo: portare in alto i colori dell’Italia.
Sara Amonini