Il rafting è per tutti, è una disciplina davvero inclusiva e lo dimostrano le numerose esperienze che, anche durante l’estate appena conclusa, le molte scuole affiliate alla nostra federazione hanno avuto modo di vivere e di realizzare. Tra queste, ha fatto parlare l’esaltante periodo estivo vissuto da Sami Ben Hamza; Sami ha 36 anni, è originario di Torino ed è affetto da tetraparesi spastica distonica che lo costringe su una carrozzina da quando è nato. Il tutto però non gli ha impedito, durante i tre mesi appena trascorsi, di attraversare l’Italia con un viaggio lungo diecimila chilometri vivendo esperienze ad alto tasso di adrenalina. Tra queste Sami ha scelto anche il rafting grazie agli amici di River Tribe, in provincia di Cosenza, che si sono messi in gioco e a disposizione per consentire a Sami e ai suoi due amici Andrea Lavella e Annalisa Lombardo di proseguire questo straordinario tour.

 

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Un viaggio che ha preso il nome di “Sami Around The World” e che è stato caratterizzato da emozioni ed esperienze sulla carta molto difficili da concretizzarsi per una persona con le caratteristiche di Sami. La sua forza di volontà, l’organizzazione del viaggio e la voglia di non porsi limiti lo hanno invece reso protagonista di una discesa in rafting mozzafiato, ma anche di un emozionante giro in moto d’acqua e un volo in aereo per lanciarsi con il paracadute. Sami, Andrea e Annalisa si sono inventati peraltro il “paradventuring” che a questo punto comprende a tutti gli effetti anche il rafting e a maggior ragione il pararafting, settore abbracciato da tempo dalla nostra federazione tra le più decise nello spingere per far si, come accaduto ai recenti mondiali in Francia, che la disciplina del pararafting fosse inserita nel programma dei campionati del mondo.

 

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Dal viaggio di Sami all’agonismo dei mondiali il passo, di fatto, non è brevissimo. Ma il legame tra le due esperienze racconta di una voglia continua di mettersi in gioco, di non mettersi chissà quali limiti e di osare. Osare per Sami ha significato vivere tre mesi di grandissime emozioni; osare per il movimento del rafting mondiale ha permesso a numerosi atleti del pararafting di lottare per le medaglie mondiali. Il tutto per far si che il movimento cresca sempre di più e che sempre più persone, anche con disabilità, possano provare l’esaltante esperienza di scendere le rapide a bordo di gommoni come quelli sui quali le guide Firaft accompagnano quotidianamente appassionati di qualsiasi età.

Il bello del rafting è anche questo; e a noi piace raccontarlo. 

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