Marco Caldera, responsabile tecnico a Roma della base Tevere di Rafting Aventure, ma soprattutto grande atleta, canoista con tra l’altro la medaglia d’argento al mondiale a squadre Slalom del 1989 sul Savage River, Stati Uniti, tecnico della Federazione Canoa Kayak prima di esserlo per la Federazione Italiana Rafting dove era attualmente impegnato nell’organizzazione del settore allenatori della F.I.Raft., commissario tecnico della Federazione Italiana Surfing, specialità SUP, è improvvisamente scomparso ieri.

Immenso appassionato del fiume Marco Caldera aveva costituito un punto di riferimento per la Federazione Italiana Rafting e tra le sue tante iniziative aveva promosso a Roma le discese in gommone del Tevere particolarmente rivolte a studenti e universitari per far loro conoscere, assieme ai turisti, la capitale da un punto di vista assolutamente nuovo.

Il presidente Danilo Barmaz e tutta la F.I.Raft. sono vicini al dolore dei famigliari e di tutti quanti lo ricordano avendo potuto conoscere e apprezzare le doti e le qualità umane di Marco Caldera.